ieri e oggi sono continuati gli incontri di trattativa relativa all'evoluzione dell’organizzazione del lavoro secondo le linee del Piano Industriale 2022/2025. In particolare ci siamo concentrati sullo Smart Working.
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Un punto irrinunciabile di questa trattativa continua ad essere la definizione di regole per la gestione dello Smart Working in linea con le previsioni del CCNL e che garantiscano a tutte le colleghe e i colleghi una fruizione reale.
Il confronto proseguirà la prossima settimana
Oggi abbiamo nuovamente incontrato l’Azienda per procedere nel confronto in tema di organizzazione del lavoro nel nostro Gruppo. Alla luce delle proposte aziendali presentateci nel mese di luglio, che si riconnettono alle linee evolutive disegnate dal nuovo Piano Industriale, ma contengono anche aspetti fortemente innovativi, anche rispetto alle modalità applicative di previsioni di legge e di contratto, abbiamo ritenuto opportuno richiedere ulteriori precisazioni e chiarimenti. Questo primo anno di Piano è già stato connotato da interventi preparatori di sviluppi organizzativi che troveranno una realizzazione più compiuta a partire dal 2023 – in primis la creazione di IsyBank in correlazione con interventi sulla
rete fisica e digitale. I nostri approfondimenti sono stati indirizzati quindi a conoscere con maggiore dettaglio le tempistiche di esecuzione delle scelte organizzative programmate, così come gli ambiti di sperimentazione di iniziative già prospettateci, nel quadro complessivo della trattativa che stiamo svolgendo. Riteniamo infatti che tutti i temi che stiamo affrontando meritino di avere una trattazione completa, che possa intercettare in chiave prospettica il cambiamento organizzativo e culturale che il nostro lavoro e il nostro Gruppo stanno affrontando.
La prossima settimana l’Azienda ci fornirà ulteriori delucidazioni utili per una più approfondita elaborazione di quelle che sono le proposte che intendiamo avanzare e che come sempre vanno nella direzione di individuare tutele collettive per tutto il personale del Gruppo, sia delle strutture di governance che delle filiali digitali e fisiche della Rete.
Con le richieste che abbiamo avanzato oggi ha preso il via la trattativa relativa al Piano Industriale 2022-2025 e in particolare sulla definizione delle nuove modalità “post pandemia” per la gestione dello Smart Working e del modello organizzativo (orari lavoro, hub, turni).
Al fine di definire regole e modalità che non si limitino a fornire soluzioni organizzative utili solo per l'Azienda, ma tengano conto anche delle aspettative e delle esigenze personali e di conciliazione vita-lavoro delle colleghe e colleghi oltre alle necessarie tutele, abbiamo rappresentato le nostre rivendicazioni di tutela ed economiche.
Un punto irrinunciabile di questa trattativa è la definizione di regole per la gestione dello Smart Working e delle altre flessibilità ad adesione volontaria, eventualmente con modalità e frequenze diverse, che coinvolgano – lo ribadiamo - tutti i dipendenti e quindi anche la Rete.
Abbiamo ripreso lo scorso 24 agosto, dopo la pausa di Ferragosto, il confronto con l’Azienda per una prima valutazione delle recenti evoluzioni normative e dei possibili riflessi sull’organizzazione del lavoro nel nostro Gruppo.
Il venir meno delle regolamentazioni strettamente connesse alla decretazione emergenziale, che ha caratterizzato questi ultimi due anni dall’inizio della pandemia, nonché alcuni interventi sulla Legge che disciplina il lavoro agile (L.81/2017), sono state oggetto della nostra analisi. Due aspetti abbiamo ritenuto prioritari: da un lato la necessità di procedere nel negoziato con tempi adeguati alla complessità dello stesso – data anche una certa fluidità normativa visto che si susseguono notizie di possibili emendamenti ai testi di legge -, dall’altro proseguire nell’attenzione alle lavoratrici e lavoratori del Gruppo in un mese, quale settembre, ancora per buona parte mese di ferie e con scuole per lo più chiuse. L’Azienda lo scorso venerdì ha dato quindi comunicazione che nelle more del confronto sindacale le persone con fragilità attualmente in smart working potranno proseguire nel lavoro da casa e nelle strutture centrali i rientri avverranno, come accade dal marzo scorso, con una presenza almeno del 40%.
Il nostro impegno come sempre sarà quello di individuare tutele collettive che diano risposte alle necessità di conciliazione dei tempi di vita e lavoro per tutto il personale del Gruppo, compreso quello dellefiliali digitali e fisiche della Rete, alla luce di un contesto organizzativo in grande evoluzione.
Il prossimo incontro con l’Azienda è programmato per oggi, giovedì 1° settembre. Il confronto si articolerà nel mese di settembre su tutti gli aspetti dell’organizzazione del lavoro con una valutazione anche di quelle che sono le proposte aziendali.